La Fatina Brontolina

La Fatina Brontolina viveva felice in una piccola casetta di legno nel mezzo del bosco dei 1000 alberi verdi. La sua casetta era piccola ma accogliente, con un bel letto comodo e un cuscino morbido per fare la nanna.

Tutte le sere la Fatina Brontolina, quando arrivava l’ora di fare la nanna, beveva una bella tazza di latte caldo con i biscotti e un bel cucchiaione di miele, poi si lavava i denti con cura, indossava il suo bel pigiama, faceva la pipì, diceva buona notte a tutti i 1000 alberi verdi e si coricava. In qualche secondo era già addormentata, e fino al suono della sveglia non la svegliava nessuno!

Ma la fatina Brontolina aveva un gran brutto difetto! Russava! Russava forte, come un trombone! E questo suo incessante russare teneva svegli tutta la notte i 1000 alberi! Tanto che queste povere creature al mattino avevano tutte le foglioline abbassate e alcuni di loro erano davvero intrattabili!

Effettivamente notte dopo notte il russare della Fatina Brontolina era diventato sempre più forte e tutte le creature del bosco si lamentavano.

Mamma coniglietta aveva esaurito tutte le fiabe e le storie da raccontare ai suoi coniglietti nella speranza di farli addormentare, ma rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrroooooooooooooonnnnnnnnfffffffffff non c’era proprio verso con tutto quel rumore.

Allora tutti i 1000 alberi e tutti gli animali una notte si riunirono sopra alla collina vicino alla cascata per decidere come affrontare questa catastrofe. GrandeAlberoVerde propose di tener sveglia Fatina a turno, così che tutti gli altri potessero riposare; PiccolaErbetta propose di mettere una molletta sul naso di Fatina; MuschioUmidiccio voleva addirittura cacciarla dal bosco!

Per fortuna alla fine dell’assemblea prevalse la bontà di tutti gli abitanti del bosco.

Al mattino seguente tutti insieme si recarono da Fatina Brontolina, le spiegarono con calma e gentilezza che il suo russare notturno era davvero insopportabile e che era necessario trovare una soluzione.

Naturalmente Fatina brontolò moltissimo, disse che lei non russava, che se avesse russato se ne sarebbe sicuramente accorta, che le signore non russano e tanto meno le fate…. ma alla fine dovette per forza capitolare!

Sempre brontolando estrasse la sua bacchetta magica e Abracadabra…. fece un incantesimo alla sua camera da letto! Le pareti diventarono spesse spesse e avevano delle piccolissime e invisibili campanelle che mangiavano il rumore provocato dal suo del russare!

Quella notte Fatina Brontolina quando arrivavò l’ora di fare la nanna, bevette una bella tazza di latte caldo con i biscotti e un bel cucchiaione di miele, poi si lavò i denti con cura, indossò il suo bel pigiama, face la pipì, disse buona notte a tutti i 1000 alberi verdi e si coricò…. e…. SILENZIO!

Finalmente nel bosco regnava il silenzio!

Da allora tutte le notti trascorsero serene e silenziose e i 1000 alberi riuscirono a dormire felici e contenti!

Storia di Olivia Zaraluna

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