LA PRINCIPESSA E L’ANELLO MAGICO

C’era una volta una principessa bellissima che viveva in un castello bellissimo. Aveva sposato il principe Azzurro ed era felice e contenta da tutta la vita! 

La Principessa era ben voluta da tutti i suoi sudditi, che le facevano sempre dei bellissimi regali e le volevano molto bene.

La principessa era felice e aveva una grande passione. Cucinare! Le piaceva tantissimo cucinare ed ogni giorno si alzava al mattino presto per andare al mercato, tornava al castello e si chiudeva in cucina e preparava ogni sorta di manicaretto!

Cucinava di tutto: antipasti, primi, secondi, dolci e verdure…. ma il risultato era sempre pessimo, qualsiasi ricetta seguisse o inventasse! Anzi per dire la verità tutto ciò che cucinava la principessa era davvero schifoso!

Il principe Azzurro era ormai disperato, si sedeva a tavola ad ogni pasto fiducioso di mangiare qualche cosa di buono e invece ogni volta era una delusione. Era costretto ad ingurgitare quelle schifezze e a complimentarsi con la principessa per non deluderla!

Lei era così carina e gentile e metteva tanto impegno in quello che faceva che il principe proprio non se la sentiva di dirle la verità.

Ma così proprio non si poteva continuare.

Allora il principe convocò in gran segreto tutte le fate e le streghe buone del regno e chiese loro di trovare un potentissimo incantesimo che insegnasse alla principessa a cucinare bene.

Naturalmente le fate e le streghe furono ben felici di aiutare la principessa a cui tutti volevano un gran bene. Si riunirono nell’antro della strega più anziana e lessero centinaia di libri di incantesimi e provarono a mescolare centinaia di pozioni magiche, al fine di ottenere un grande risultato.

Dopo qualche giorno le fate e le streghe chiamarono in gran segreto il principe e gli consegnarono un anello magico. Gli spiegarono che se la principessa avesse indossato l’anello magico mentre cucinava avrebbe preparato dei manicaretti deliziosi.

Il principe ringraziò molto le fattucchiere e corse subito al castello. Chiamò la principessa che era appena tornata dal mercato e che stava per chiudersi in cucina e le regalò l’anello, dicendole che era un regalo per il suo amore e per la sua dedizione e che non avrebbe mai più dovuto toglierlo.

La principessa fu davvero felicissima del regalo, anche perché l’anello era davvero bellissimo. Per festeggiare quella sera organizzò un ricevimento al castello, invitando tutti i sudditi e le fate e le streghe buone, e pensò di preparare personalmente ogni sorta di cosa buona da mangiare.

Ma mentre preparava gli impasti si accorse che rischiava di sporcare l’anello e quindi decise di toglierlo e rimetterlo solo alla fine del suo lavoro in cucina.

Giunta l’ora di cena il principe e i commensali arrivarono alla grande sala da pranzo fiduciosi che il pasto sarebbe stato eccellente, ma come addentarono la prima pietanza lo schifo fu subito evidente. La principessa aveva preparato un enorme pasticcio di rose che d’aspetto era molto invitante, ma al gusto risultava viscido e pasticcoso.

Il principe non disse nulla e rosso in volto per il disgusto non disse nulla per amore della sua compagna, le fate e le streghe continuarono a mangiare in silenzio e a testa bassa, convinte di aver sbagliato qualcosa nella formula magica dell’anello, i sudditi erano troppo timorosi per dire qualcosa di sconveniente ai loro sovrani.

La cena si concluse in tarda serata, tutti rincasarono ringraziando tantissimo la principessa per la cena, ma in realtà ne erano davvero disgustati.

Dal canto suo la principessa non si rese minimamente conto della realtà e pensò che la cena era stata un grande successo.

Il giorno seguente il principe si riunì nuovamente con le fate e le streghe, era molto deluso dal loro operato e per dire la verità era anche un pochino arrabbiato. Effettivamente nemmeno loro riuscivano a capacitarsi di quello che era accaduto, erano convinte che l’incantesimo avrebbe funzionato perfettamente, ma l’unica soluzione era riavere l’anello e rifare l’incantesimo. Il principe escluse assolutamente questa soluzione, non poteva certo dire alla principessa di restituirgli l’anello dopo che glielo aveva regalato.

Fata Maggiorana, che era un po’ più esperta delle altre in fatto di cucina e convinta che l’anello andasse aggiustato comunque al più presto, si offrì di andare dalla principessa con la scusa di voler imparare da lei la ricetta del disgustoso pasticcio di rose che aveva assaggiato durante la cena.

L’idea era di avvicinare la principessa con questa scusa, e in un momento di distrazione fare un incantesimo di nascosto. Avrebbe aggiustato l’anello e risolto il problema. Tutti concordarono.

Il piano fu messo in atto e Fata Maggiorana fu invitata immediatamente a recarsi nelle cucine di palazzo per imparare la ricetta.

Non appena la principessa si mise al lavoro si sfilò l’anello e lo appoggiò sulla credenza. Immaginate la faccia stupita di Fata Maggiorana! L’anello funzionava perfettamente, ma non avevano previsto l’evenienza che la principessa lo togliesse. Ma d’altra parte, essendo un po’ cuoca anche lei, capiva il fatto che la principessa con le mani sporche di farina ed impasti vari avesse il timore di rovinare un così bel gioiello.

Allora disse “Mia carissima principessa, non lasciare questo meraviglioso anello sulla credenza, basterebbe un piccolo momento di distrazione e rischieresti di perderlo. Voglio farti un regalo” e così dicendo estrasse la sua bacchetta magica e creò un magico cordino. Ogni volta che la principessa sfilava l’anello dal dito il magico cordino si arrotolava all’anello stesso e al collo della principessa, facendolo diventare una splendida collanina con pendente.

La principessa appressò moltissimo quel regalo, ringraziò la fata e felice iniziò a cucinare assieme a lei.

Quel giorno il pasticcio di rose era golosissimo! Tutti ne mangiarono abbondantemente e ne vollero anche un bis.

Storia di Olivia Zaraluna

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