IL CAMMELLO GELSOMINO

C’era una volta, in un paese lontano lontano chiamato Deserto un Cammello: Gelsomino era il suo nome.

Il cammello Gelsomino viveva assieme ad altri cammelli, girovagando tra le varie oasi del deserto.

Il cammello Gelsomino aveva però un bel problemino: non sopportava il caldo! E potete ben immaginare per un cammello che vive nel deserto deve essere un bel problema!

Gli altri cammelli erano gentili con lui: ogni tanto lo sventolavano con qualche palma, gli lasciavano sempre il posto più all’ombra nell’oasi , ma potete ben immaginare che nel deserto non è che i posti freschi e all’ombra siano poi così tanti e così freschi!

Gelsomino era sempre tutto sudato, camminava lento lento e il peggio era quando doveva spostarsi tra un’oasi e l’altra con gli altri cammelli.

Immaginate giorni e giorni di cammino sotto al sole cocente! Gli zoccoli a contatto con la sabbia cocente, il sudore sugli occhi e nemmeno un ventilatore per chilometri e chilometri!

Gelsomino era davvero disperato, ogni volta che il capo dei cammelli diceva “Fate i bagagli ragazzi che partiamo per una nuova oasi” Gelsomino piangeva disperato!

Ci voleva un’idea per risolvere la situazione.

Allora il cammello Gelsomino decise di andare in città, affrontò giorni e giorni di duro cammino sotto al sole cocente, ma alla fine arrivò alla meta.

Ora, un cammello che passeggia tranquillamente al mercato a fare spese è strano… magari non è strano nelle fiabe, o nelle storie per bambini, ma vi assicuro che nella realtà io un cammello che passeggia nella mia città non l’ho mai visto. E neanche tutta la gente che viveva in quella città aveva mai visto un cammello al mercato! Così i bambini lo guardavano e scappavano, le donne strillavano impaurite, e gli uomini agitavano le mani per farlo allontanare!

Povero Gelsomino!

Ad un certo punto gli si avvicinò un vecchietto, che non ci vedeva neanche tanto bene, ma che sapeva parlare benissimo in cammellese e gli chiese che cosa cercava in città.

Gelsomino, stanco e sfiduciato, raccontò tutta la sua storia al vecchietto, di come soffrisse il caldo e di quanta strada aveva fatto per arrivare in città per cercare una soluzione.

Così il vecchietto decise di aiutarlo: gli comprò un bel cappello e un ombrello parasole, un Bel paio di occhiali da sole e un ventaglio!

Gelsomino ringraziò molto il suo nuovo amico! Tornò felice nell’oasi in mezzo al deserto dove lo aspettavano gli altri cammelli e questa volta il caldo del viaggio fu più sopportabile!

Storia di Olivia Zaraluna

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