Sostegno economico alle famiglie

L’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE E GLI ASSEGNI FAMILIARI

E’ utile sapere che lo Stato Italiano mette a disposizione degli aiuti economici a supporto delle famiglie. Si tratta di agevolare con una prestazione economica i nuclei familiari che rispondano a determinati requisiti economici. Innanzitutto é necessario che il reddito dei richiedenti non superi le soglie fissate ogni anno dal Legislatore, poi per ogni misura ci sono dei criteri specifici di accesso che andremo ad enunciare di seguito.

Per prima cosa, procediamo a differenziare le misure di sostegno alle famiglie in Assegno Unico Universale (AUU), Assegni Familiari (AF) e Assegni per il Nucleo Familiare (ANF).

A partire da gennaio 2022, è entrato in vigore l’Assegno Unico Universale (AUU), che è di gran lunga la misura più utilizzata attualmente ed è regolata dal Decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230. Per definizione è unico, in quanto raggruppa più aiuti precedentemente erogati in maniera separata ed universale perché è concesso a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dal reddito, purché residenti nel territorio italiano.

Questa misura di sostegno, assegnata in base al numero di figli del nucleo familiare, fino a qualche anno era conosciuta in parte come assegni familiari, in parte come assegni sul nucleo familiare. Il Legislatore ha voluto semplificare il procedimento, pertanto l’assegnazione delle somme erogate che prima si distinguevano in Assegni Familiari (AF) e Assegni per il Nucleo Familiare (ANF) sono stati quasi interamente sostituiti dall’Assegno Unico Universale (AUU).

Innanzitutto l’AUU è destinato alle famiglie con figli, considerandone l’età (dal 7° mese di gravidanza al 21 anni compiuti) e il reddito.

Per quanto riguarda l’età, il Legislatore ha fissato i seguenti massimali mensili per l’ammontare del sussidio, questo infatti può variare da un minimo di 54,05 Euro al mese ad un massimo di 189,20 Euro al mese per figli minori, e da un minimo di 27 Euro ad un massimo di 91,20 Euro per chi ha figli maggiorenni fino a 21 anni. Nel caso di figli disabili non è fissato alcun limite di età.

In relazione al reddito, il richiedente, per accedere alla prestazione economica, dovrà calcolare l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), in base al quale verrà calcolato un coefficiente per ogni figlio minorenne a carico e per ogni figlio maggiorenne fino ai 21 anni compiuti.

La domanda per accedere all’AUU potrà essere presentata direttamente tramite il sito Web se i richiedenti sono in possesso di SPID livello 2, di Carta d’Identità Elettronica o di Carta Nazionale dei Servizi abilitata. In caso contrario si potrà procedere contattando il Contact Center Integrato, chiamando al numero verde 803.164 se si chiama da rete fissa o il numero 06 164.164 da cellulare o semplicemente rivolgendosi ad un Patronato.

Per quanto riguarda la tempistica di presentazione, si dovrà considerare che la domanda dovrà essere effettuata annualmente a decorrere dal 1 gennaio, in relazione al periodo che va da marzo dell’anno in corso fino a febbraio dell’anno successivo.

Si ricorda che per gli aventi diritto, ovvero coloro ai quali sia stata accettata la domanda nel l 2023, il beneficio sarà prorogato automaticamente all’anno in corso, sempre e quando persistano i requisiti dichiarati.

Questa proroga d’ufficio, è stata pensata per facilitare l’accesso all’aiuto e smaltire il traffico burocratico. Si tiene a segnalare che, nel caso di cambiamenti avvenuti nell’annualità in corso, sarà obbligatorio comunicare attraverso un’integrazione, l’eventuale nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni IBAN, maggiore età dei figli.

Altresì obbligatoria è la presentazione annuale della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) senza la quale non è possibile verificare che l’ISEE dichiarata continui a dare accesso alla misura di sostegno. In mancanza di tale presentazione la quantificazione dell’Assegno Unico Universale sarà calcolato in base al minimo possibile.

Nei casi in cui non si possa accedere all’AUU, rimane la possibilità, nel caso di nuclei familiari in assenza di figli e orfanili, di richiedere:

– gli Assegni Familiari (AF) per familiari a carico che non siano figli, tenendo conto del reddito familiare e del numero dei familiari ancora in vita, qualora sussistano i requisiti di reddito sia a livello di nucleo familiare sia a livello di reddito personale, secondo quanto è disposto dalla Circolare INPS n.28 del 14-03-2023 e relative tabelle;

l’Assegno per il Nucleo Familiare (AFN) potrà essere richiesto a seconda della composizione del nucleo familiare, anche qui tenendo conto del numero dei componenti della famiglia e del reddito complessivo del nucleo familiare, sempre in assenza di figli e orfanili.

Articolo aggiornato al 22/09/2023

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