Il sonno è una delle funzioni fondamentali nello sviluppo e nella crescita del bambino. Durante la notte, il nostro cervello continua ad elaborare le informazioni immagazzinate durante il giorno, rinforzando i collegamenti sinaptici, cioè i comunicatori dei neuroni. Il nostro corpo ha inoltre modo di riposarsi: uno dei sintomi più comuni in un bambino che dorme poco è, infatti, la fatica a svegliarsi il mattino dopo.
Il numero di ore di sonno da garantire vanno in base alle età: fino a quattordici nei primi anni di vita, dalle nove alle undici in età scolare, fino ad arrivare alle otto/dieci negli adolescenti. Un buon riposo permetterà a vostro figlio di svegliarsi più riposato, essere più attento ed imparare con più facilità il giorno dopo; inoltre aiuterà anche voi a dormire meglio e più a lungo.
È quindi bene impostare una buona routine della nanna fin dalla tenera età, cercando di abbassare lentamente il ritmo famigliare dopo cena e tentando di mantenere orari e abitudini costanti, così che il bimbo si abitui al momento della nanna e non diventi per lui un ostacolo o un momento di ansia e sofferenza; può anzi essere favorito da piccoli rituali piacevoli. Primo tra questi è sicuramente la storia della buona notte.
Benefici della storia della buona notte
La storia della buonanotte aiuta a far emergere l’immaginazione nei bambini, migliora i loro processi mentali e può servire come strumento didattico per imparare abilità e scenari della vita quotidiana che devono essere appresi. È bene adattare la storia della buona notte all’età del bambino: un bimbo in età prescolare di certo non comprenderà le metafore ma apprezzerà un libro con molte illustrazioni colorate da sfogliare insieme.
Vediamo insieme i principali benefici, quindi, di leggere una storia della buonanotte al bambino:
Costruire un legame più forte
La vita di tutti i giorni è ormai molto frenetica e spesso sballottoliamo il bambino tra scuola, nonni, sport, baby-sitter e qualche altro corso nel pomeriggio. La storia della buona notte può quindi essere un momento di condivisione tra genitore e figlio, un momento da aspettare con gioia e che aiuterà il bambino ad essere più propenso a prepararsi per la nanna. La voce del genitore è rilassante e tranquillizzante per lui, soprattutto quello della mamma che ha ascoltato per nove mesi ancor prima di venire al mondo; la favola è perciò da leggere con voce calma e profonda, donando magari diverse intonazioni ai personaggi, così da accompagnare il piccolo verso il sonno. Può essere un momento prezioso e di scambio, che unisca genitore e figlio ancora di più.
Ampliare il vocabolario
Ascoltare una storia della buona notte tutte le sere, che sia in linea con l’età del bambino, può aiutarlo ad ampliare il suo vocabolario. In particolare, nei primi anni di vita e nell’età prescolare, è importante soffermarsi ogni qual volta il bambino ne abbia bisogno, così da rispondere alle sue domande ed aiutarlo ad imparare parole nuove. Appena avrà imparato a leggere si potrà leggere insieme, assecondandolo sempre di più ad essere autonomo.
Acquisire una buona abitudine
Se riesci a coinvolgere tuo figlio in una routine di lettura fin dalla giovane età e ad incoraggiarlo a leggere in autonomia non appena ne sarà capace, sarà più probabile che continui a leggere da solo. Coltivando questa piccola abitudine di leggere prima di andare a dormire, continuerà così a goderne i benefici, migliorando la propria immaginazione, la sete di conoscenza e la voglia di evasione; oltre ad aver acquisito una buona routine del sonno che lo aiuterà a gestire i momenti più stressanti nel suo futuro.
Introdurre de valori morali
Il bambino tenderà ad immedesimarsi nella storia e, per questo, avrà molta paura di orchi e streghe, mentre si affezionerà agli eroi del libro. Per questo è bene scegliere con attenzione la fiaba giusta, che sia in linea con i valori che vogliamo dare al bambino. Facciamo attenzione che la storia finisca bene, così da non creare ansia notturne o incubi al piccolo e che ci sia sempre la “morale della favola”; grazie a quest’ultima potrà imparare i valori fondamentali che gli vogliamo impartire o piccoli accorgimenti da mettere in pratica tutti i giorni
Coltivare la sua immaginazione
Le storie raccontate o lette in autonomia, a contrario di film e serie tv, aiutano il bambino a coltivare la sua immaginazione, caratteristica molto importante in questi anni di crescita. Può anche capitare che il bambino chieda sempre le stesse storie, affezionandosi ad esse, ma è bene variare: magari tenendo uno scaffale apposito con vari libri dal quale il bambino, ogni sera, potrà scegliere una storia adatta a lui in quel particolare momento.
Favorire il sonno
Come abbiamo detto all’inizio, una buona storia della buonanotte predisporrà il bambino alla nanna. Purché ciò accada, è importante prendere anche dei piccoli accorgimenti:
- Aver già completato la routine della nanna: lenta diminuzione del ritmo casalingo, bagnetto/doccia, pigiamino. È bene leggere la storia quando ormai il bimbo è nel lettino, sotto le coperte, pronto per addormentarsi.
- La temperatura della stanza non deve essere né troppo calda né troppo fredda. Questo accorgimento è particolarmente importante per i primi anni di età in cui bisogna calibrare bene il pigiamino del neonato al clima attuale.
- Mantenere sempre gli stessi orari: l’abitudine, infatti, è molto importante per il bambino, che riuscirà così a scandire al meglio la sua giornata e ad abituarsi il prima possibile all’alternarsi del giorno e della notte
- Leggere la storia con voce bassa e luce soffusa, così che il bambino sia lentamente cullato dal suono delle parole di una voce a lui cara fino ad addormentarsi.
In conclusione
Ogni bambino è diverso, ed è importante coltivare la sua diversità; ogni routine e accorgimento dovranno essere adattate a vostro figlio. È importante cercare con lui, fin da subito, una routine che lo faccia dormire sereno ed essere pieno di energia tutto il giorno ed è bene adattare la vostra routine alla sua con piccoli cambiamenti, così da poter godere tutti di un buon sonno ristoratore.