La volpe e la cicogna una volta erano buone amiche, spesso passavano insieme del tempo.
Un giorno la volpe invitò a pranzo la cicogna; per farle uno scherzo, le servì della minestra in una scodella poco profonda: la volpe leccava facilmente, ma la cicogna riusciva soltanto a bagnare la punta del lungo becco e dopo pranzo era pìu affamata di prima.
– Mi dispiace – disse la volpe ghignando tra i denti – La minestra non è di tuo gradimento?
– Oh, non ti preoccupare: spero anzi che vorrai restituirmi la visita e che verrai presto a pranzo da me – rispose la cicogna.
Così fu stabilito il giorno in cui la volpe sarebbe andata a trovare la cicogna.
Sedettero a tavola, mai i cibi erano preparati in vasi dal collo lungo e stretto nei quali la volpe non riusciva ad infilare il muso: tutto ciò che potè fare fu leccare l’esterno del vaso, mentre la cicogna tuffava il becco nel brodo e mangiava con gran gusto.
– Non ti piace, cara, ciò che ho preparato? –
Fu così che la volpe burlona fu a sua volta presa in giro dalla cicogna.
Favola di Esopo (Scrittore nell’antica Grecia, 620 a.C. circa – Delfi, 564 a.C.)